1. Prima di mettere la barca in acqua assicurare sempre una buona manutenzione del motore eliminando trafilamenti di olio e perdite di combustibile;
2. Per la manutenzione della carena utilizzare antivegetative “ecologiche” per non inquinare lo specchio acqueo;
3. Per mantenere la barca pulita evitare l’utilizzo di comuni detersivi da cucina, ma usare detersivi specifici biodegradabili;
4. I rifornimenti di combustibile al distributore vanno fatti evitando dispersioni di combustibile in acqua. I serbatoi mobili devono essere riempiti in banchina e non a bordo. Le scorte di combustibile vanno conservate in serbatoi mobili regolamentari collegabili alla presa di alimentazione del motore;
5. Prima di filare un’ancora in acqua libere, accertarsi del tipo di fondale: la manovra deve rispettare l’integrità del fondo marino, in particolare dove questo è ricoperta dalla pianta marina protetta Posidonia oceanica ed il coralligeno;
6. Gli inevitabili rifiuti che si producono a bordo devono essere riportati a terra e messi nei contenitori della nettezza urbana;
7. Le batterie, i razzi scaduti non devono assolutamente finire in mare: devono essere consegnati a chi vende il materiale nuovo. Le batterie inservibili contengono piombo e acidi pericolosi ed inquinanti. I razzi scaduti possono esplodere anche soltanto per gli sbalzi di temperatura a bordo;
8. Parchi marini e aree protette: il diportista deve attenersi alle indicazioni fornite dalle autorità incaricate della gestione e della sorveglianza;
9. Non scaricate in mare le acque dei servizi igienici quando vi trovate sotto costa, e più in particolare in porto, all’interno di un parco marino o in zone di rilievo naturalistico (con le brezze estive diurne pochi grammi di detergente si concentrano sulla battigia sotto forma di fastidiosa schiuma);
10. Contribuite al risparmio di risorse naturali, evitando sprechi di acqua e di energia elettrica.