PARTE II
“Nuove frontiere della Rete Natura 2000 in Liguria – Patella ferruginea: opportunità di conservazione e gestione integrata”
Questo il titolo dell’incontro, tenutosi il 4 marzo 2019, sulla gestione dei Siti Natura 2000 e conservazione della Patella presso il Cenobio dei Dogi di Camogli (sicuramente, una location di un certo impatto paesaggistico). Questa volta però, a differenza di quello online (il “webinar”, appunto) che lo aveva preceduto ai primi dello scorso dicembre (rif. a Parte I), è stato un confronto reale, ovvero concreto tra le diverse realtà operanti sul territorio e svolto in due parti: una prima, con la presentazione dello status attuale del progetto RELIFE (iniziato nel 2016) e una seconda, con il dibattito vero e proprio tra i soggetti incaricati nella gestione dei Siti Natura 2000 in Italia e, in particolare, Liguria.
Un workshop, come si potrebbe dire, “di tutto rispetto”: tra le personalità presenti vi erano nientemeno che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e dell’ISPRA, ospiti della struggente bellezza naturalistica del borgo costiero ligure (drammaticamente affascinante anche con il maltempo di quel dì). Inoltre, i rappresentanti di Regione Liguria, Arpal, Capitanerie di Porto, Carabinieri Forestali, Enti Gestori di Siti Natura 2000 Terrestri e Marini Liguri e, ovviamente, anche tutti noi partners del Progetto ReLife. E, in un tale contesto d’illustri invitati, l’onore (e onere…) per il mio/nostro Direttore dell’AMP Isola di Bergeggi, Simone Bava (tra l’altro, elegantissimo!), a far nientemeno che da “moderatore” tra le parti (o meglio, e preferisco, da conduttore del “filo del discorso”)!
Questo ritrovo ha, di fatto, dato la possibilità concreta a tutti quanti di confrontarsi su parecchi temi (specialmente, di tipo tecnico, cioè gestionale) non solo di una certa complessità (facilitando, così, il dialogo tra le figure coinvolte) ma anche apparentemente separati eppure effettivamente connessi tra loro (evidenziando, dunque, una linea d’intenti comune tra gli operatori della Rete Natura 2000 e quelli del Progetto), e infine ha invitato tutti a una maggiore collaborazione e a un miglior coordinamento sia nella comunicazione sia nelle azioni dei singoli.
Certamente, non solo per la “nostra” cara Patella ferruginea ma anche per il proseguimento, o l’avvio, di simili misure di conservazione/progetti di tutela i finanziamenti europei “LIFE” si riveleranno ancora vitali in futuro…
…un futuro che, sebbene oggigiorno si prospetti quantomai incerto/instabile, suggerisce comunque l’avvio di un percorso comune nella salvaguardia ambientale in generale, e a maggior ragione per le specie e gli habitat già tutelati in particolare.
Al prossimo evento!